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Il Lago di Vico e i Monti Cimini

 

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Il Lago e la storia. La leggenda vuole, che "il Lago sia nato da una gara di forza nella quale Ercole conficcando un tronco nel terreno, aprì la via all'acqua che allago la base del cratere".
Gli Etruschi, scavarono un tunnel sotterraneo per controllare il livello delle acque e quindi per aumentare il pascolo e il terreno coltivabile, ma la selva che circondava il lago restò a lungo inpenetrabile, se  i romani la definivano "orrenda" Sylva Cimina. Quando il console romano Fabio Rulliano, per primo la attraversò segnando un percorso, non poteva sapere di aver tracciato la strada di quella che sarebbe stata la Via Cassia antica. Nel XVI sec., i Farnese abbassarono il livello delle acque con lo stesso procedimento degli etruschi, per ricavarne terreno coltivabile.
 
Il Lago e la Riserva. La sua superficie è di 12 kmq, con un perimetro pianeggiante di 18 Km.
percorso da una strada, con parcheggi e punti d'osservazione, é un lago di origine vulcanica, con la profondità massima di 46 m.. La cresta del cratere (molto accentuata), è un anello montuoso ricoperto da una rigogliosa vegetazione , quasi al centro possiamo vedere il cono centrale del vulcano, il monte Venere (838m.). I restanti monti nei quali è incastonato sono chiamati monti Cimini, dal nome del monte cratere primordiale .  Vi si affaccia, l'abitato di Ronciglione. La riserva naturale del Lago di Vico comprende oltre 3.000 ettari, vi nidificano oltre 150 specie di volatili, inoltre possiamo vedere vaste estensioni di faggi secolari, che superano i 35 metri d'altezza, che si alternano a quelle di cerro ed a castagni cedui secolari anch'essi, quest'ultimi sono una delle principali risorse economiche della zona, insieme alla coltura dei noccioleti, che quasi circonda il lago. In questo, è vietata la circolazione di barche private a motore. La presenza di ambienti diversi come il bosco, la palude, i prati umidi, i coltivi e lo specchio d'acqua lo rendono un paradiso per gli uccelli acquatici, che sono osservabili sulle sponde o sul pelo dell'acqua. 
Nella Riserva del lago di Vico è possibile fare passeggiate a piedi o in bicicletta o a cavallo.



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Fonte dati e immagini APT Viterbo