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Cosa
offre |
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RINASCIMENTO E GIARDINI
VILLA
LANTE
Designata Viterbo sede vescovile, si costruì non lontano dalla città, una residenza estiva adeguata
ai nuovi dignitari.
Fu prescelta Bagnaia, tranquillo
borgo ai piedi dei Monti Cimini, ricco di acqua, di ampie distese boscose
e di abbondante selvaggina. Tutte componenti essenziali per la sosta, il
riposo e soprattutto per le battute di caccia, che videro il papa Leone X
ospite frequente nel Viterbese ed in questa riserva. Il complesso,
infatti, fu iniziato recintando un ampio parco ed adibendolo a scopi
venatori. Fu poi gradualmente trasformato in ameno luogo per passeggiare,
allietato dal gorgoglio di fontane distribuite in modo informale nel
parco. Solo l’intervento del cardinale G.F.Gambara darà alla
Villa l’attuale aspetto architettonico che, all’epoca, la fece
ritenere una delle più famose ville romane ed ancora oggi il “fior
fiore“ dell’arte del giardino nel Rinascimento italiano. Il disegno
d’insieme si sviluppa sul ripido pendio della collina dove due eleganti
palazzine gemelle fanno da quinte al giardino geometrico e alle sue
artistiche fontane, veri protagonisti della composizione assiale. il
verde del giardino e del parco e i fantasiosi giochi d’acqua formano un
insieme armonico e suggestivo. Inoltre,
con l’integrazione delle terrazze formali in un parco più informale,
Villa Lante anticipa sviluppi futuri della progettazione dei giardini
anche oltre i confini italiani.
Fonte
dati e immagini APT Viterbo |